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Prot. n. P/99 002681 Cod. 12 Cod. GR/gr	Roma, 11 NOV. 1999

Amministrazione Comunale
Piazza del Municiplo,
34170 GORIZIA
e, p.c.

A tutti i Consigli degli Ordini
degli Archltetti d'ltalia
LORO SEDI

Consiglio Nazionale Ingegneri
Via IV Novembre, 114
00187 ROMA

OGGETTO: Concorso per l'accesso diretta al Borgo Castello dal centro urbano e per la riqualificazione della Piazza della Vittoria – GORIZIA / Amministrazione Comunale

L'Ordine degli Architetti della Provincia di Gorizia ha reso noto a quosto Consiglio il bando del concorso in oggetto.

Pur manifestando apprezzamento per la scolta rivolta allo strumento del concorso di architettura, in linea con la prassi europea in materia di affidamento di incarichi di progettazione di opene pubbliche, questo Consiglio condivide tuttavia le perplessità espresse dall'Ordine interessato territorialmente, dallo stesso anticipate a codesta Amministrazione con la nota n. 752/99 dello scorso 20 ottobre.

Nel merito, si ritlene opportuno segnalare quanto segue:

• la complessità del tema oggetto del concorso, costituito da una serie di obiettivi disomogenei, come riportati all'art. 3, suggerirebbe l'opportunità di indire preventivamente un concorso di "idee'', al fine di individuare con chiarezza le scelte che si intendono adottare per il loro perseguimento;
  sulla scorta degli esiti di tale consultazione preliminare, nel contesto del principio di programmazione sancito dalla riforma dei lavari pubblici, codesta Amministrazione potrebbe avviare le procedure più idonee per l'affidamento dei successivi incarichi di approfondimonto progettuale;
  indicativo della incertezza di intenti manifestata dal bando, appare anche il contenuto del penultimo comma dell'art. 10, la cui formulazione non si ritiene ammissibile;
• alla luce della valenza storico artistica dell’area oggetto del concorso, che sembra interessare l'ambito di applicazione della L. 1089/1939, viste anche le finalità del finanziamento di cui aII'art. 16. e tenendo conto, nel contempo, delle molteplici competenze professionali in esso coinvolte, a parere di questo Consiglio occorre maggiormente approfondire le modalità di partecipazione al concorso, valutando l'opportunità che la stessa sia consentita solo attraverso la costituzione di appositi gruppi interdisciplinari;
• il bando dovrebbe fare espresso riferimento alla attuale normativa europea (D.Lgs. 157/1995), ovvero alla Legge 415/1998, che superano sostanzialmente il D.P.R. 1930/1962 citato all'art. 14;
  

  ciò posto, si evidenzia quanto segue:

  Art. 4 bis - al secondo punto, occorre aggiungere anche i consulenti e i collaboratori in via continuativa di codesta Amministrazione; I'elenco, inoltre, deve essere integrato con un punto relativo a “coloro che hanno partecipato alla stesura del bando e della documentazione ad esso aIlegata”;

Art. 5 - le norme appena richiamate non prevedono la possibilità per l'ente banditore di fissare un termine di iscrizione; peraltro nella fattispecie, vista la ristrettezza del periodo concesso, tale scadenza sembra assumere i connotati di un'impropria limitazione alla partecipazione; si invita pertanto a una rettifica di tale impostazione, nel senso di consentire l’iscrizione per l'intero periodo previsto al primo comma dell'art. 6;

Art. 6 - per quanto concerne la busta "B", e opportuno sostituire la frase “busta chiusa e priva di elementi di identificazione”, con “busta opaca, sigillata e priva di elementi di identificazione”;

Art. 7 - occorre fissare tassativamente il numero di elaborati entro il quale dovrà essere contenuto quanto richiesto nel presente articolo, anche al fine di omogeneizzare le modalità di presentazione delle proposte, facilitando i compiti della Commissione giudicatrice; si chiede di spocificare che la relazione illustrativa, la relazione tecnica e il quadro economico, costituiranno un'unica relazione composta da un numero massimo complessivo, da fissare, di cartelle formato UNI A4;

Art. 8 - la composizione della Commissione giudicatrice non sembra rispondere ai criteri all’uopo indicati dall'art. 21, comma 6, della L.109/1994 e s.m.i.;

Art. 9 – occorre stabilire il periodo a disposizione della Giuria per lo svolgimento dei propri lavori, in particolare fissando il termine entro il quale dovrà avvenire la prima convocazione e quello entro il quale dovranno concludersi i lavori stessi;

Art. 1O - come giù evidenziato, non risulta praticabile quanto previsto al penultimo comma;

Art. 11 - I'entità del montepremi non appare congrua in rapporto alla prestazione professionale richiesta ai concorrenti; se ne chiede pertanto un adeguamento; peraltro si segnala che, probabilmente a causa di un refuso, nel primo periodo viene indicata l'attribuzione di tre, anziché sei premi;

Art. 12 - si invita ad includere questo Consiglio tra i destinatari degli esiti del concorso;

• Il bando dove essere integrato con un articolo dedicato alla facoltà per i concorrenti di presentare, entro un terrnine da fissare, quesiti e richieste di chiarimenti; entro un suocessivo termine, anch’esso da fissare, dovrà essere inviato, a tutti i professionisti già iscritti, un dossier contenente ogni richiesta pervenuta e le relative risposte; tale dossior entrerà a fer parte integrante della documentazione allegata al bando e, quindi, sarà consegnato anche ai professionisti che si iscriveranno al concorso successivamente; questi ultimi non avranno facoltà di presentare ulteriori quesiti.

  Alla luce di quanto sopra rilevato, questo Consiglio non può che sollocitare codesta Amministrazione per una tempestiva sospensione delle procedure già avviate, al fine di riconsiderare l'impostazione generale del concorso e pervenire a una nuova stesura del bando.

  Per tale scopo e nell’intento di giungere comunque al miglior esito del presente concorso, si manifesta la piena disponibilità dell'Ordine degli Architetti di Gorizia e di questo stesso Consiglio a collaborare con codesta Amministrazione.

  Si resta in attesa' pertanto, di un cotese riscontro a tutto quanto segnalato con la presente, evidenziando che, data la pubblicazione già avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale, lo stesso riveste carattere di estrema urgenza.

Distinti saluti

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